I CONTATTORI

Il suo funzionamento si basa sul seguente principio:

si abbia un solenoide: quando esso è percorso da corrente genera un campo magnetico capace di attrarre un nucleo di ferro dolce il quale viene normalmente tenuto distante dal centro del solenoide dall'azione meccanica di una molla (si è scelto un nucleo di ferro dolce in quanto esso, a differenza dell'acciaio con alto tenore di carbonio, non si magnetizza permanentemente).

 

 

Per indicare che dei contatti vengono azionati da una ben individuata bobina, questi saranno individuati dalla stessa lettera o sigla data al contattore cui la bobina appartiene.

Si suppone che il motore che si vuole azionare sia trifase. Il circuito di potenza relativo al motore viene disegnato separatamente dal circuito funzionale con cui viene rappresentato il circuito di comando.

Si è scelto un contattore avente cinque contatti NA (Normalmente Aperti ) e due contatti NC (Normalmente Chiusi ).

Nello schema funzionale tramite un interruttore a pulsante NA (SOQ) colleghiamo gli estremi della bobina del contattore KIM, Al e A2, alla linea; in uno schema a parte colleghiamo il motore M alla linea tramite tre contatti di potenza del contattore (KIM) normalmente aperti (contatti in chiusura).

E' anche presente un relè di massima corrente F2F. Esso interviene quando l'intensità di corrente che circola nei conduttori che alimentano il motore supera un valore prefissato. Si ha un aumento di temperatura cui segue l'apertura di un contatto normalmente chiuso F2F. Questo contatto, nello schema funzionale, viene posto in serie con il pulsante SOQ in modo da determinare, nel caso in cui si abbia un valore dell'intensità di corrente eccessivo, lo sgancio del contattore KIM anche continuando a tenere azionato il pulsante SOQ.

 

Un contatto a pulsante viene raffigurato con la simbologia indicata a fianco, a seconda che si tratti di un contatto normalmente aperto (NA) o normalmente chiuso (NC). Spesso per i contatti normalmente aperti si parla di contatti NO (normal open). Nella figura è anche indicata la rappresentazione di un contatto di apertura (NC) di un relè di massima corrente; il triangolino sulla linea tratteggiata indica l'azione di sgancio

 

Funzionamento:

Premendo il pulsante SOQ la bobina del contattore KIM viene eccitata, gli interruttori NA del contattore si chiudono, quelli NC si aprono. Il motore, sempre che non intervenga il relè F2F, viene di conseguenza azionato. Lasciando il pulsante i contatti tornano nella loro posizione di riposo ed il motore, non più alimentato, si arresta.

Cioè il motore è in moto solo quando il pulsante di marcia è premuto e, contemporaneamente, non interviene il relè di massima corrente.

 

Circuito di ritenuta

Questo schema così semplice non è quindi adatto alla esigenza di avere un pulsante che dia l'avvio ed uno che lo arresti. Si deve modificare il circuito facendo in modo che la bobina, una volta rilasciato il pulsante, continui a rimanere eccitata, ricordando l'impulso precedentemente dato; e che permanga in questo stato sin tanto non intervenga un altro segnale che determini la diseccitazione della bobina.

Occorre cioè che anche dopo aver rilasciato il pulsante SOQ, la bobina continui ad essere per­corsa da corrente. Si può ottenere ciò ponendo in parallelo all'interruttore SOQ uno dei contatti normalmente aperti del contattare (KIM).

Una volta eccitata la bobina quest'ultimo contatto si chiude; la corrente di alimentazione della bobina ha ora due vie da seguire: attraverso SOQ e/oppure attraverso il contatto KIM; anche aprendo SOQ la bobina continuerà ad essere alimentata tramite il contatto KIM che sarà forzato allo stato di chiusura dalla bobina stessa.

 

 

Lo schema ora realizzato è ancora incompleto in quanto non permette di diseccitare la bobina e quindi di arrestare il motore. Occorre inserire un pulsante (SlQ), che in posizione di riposo sia normalmente chiuso, apren­do il quale si interrompe l'alimentazione. Esso potrà essere posto in un qualsiasi punto del tratto A -B -C

 

 

Si faccia attenzione che questo pulsante non può essere inserito nel tratto D -B in quanto in questo tratto la linea è già interrotta dall'interruttore SOQ. Ponendo il pulsante di sgancio S1Q nel tratto A -B si ottiene il nuovo schema  Questo schema non è del tutto equivalente al precedente.

 

Nello precedente schema azionando contemporaneamente i due pulsanti SOQ e
S1Q si ha il non azionamento del motore.

Nell’attuale schema , viceversa, l'azionamento contemporaneo dei due pulsanti consente l'alimentazione del motore.

Se si vuole un colloquio tra operatore e sistema può essere utilizzato un terzo contatto K1M normalmente aperto che consente l'inserimento di una lampada spia H1H secondo lo schema riportato in basso.

L’eccitazione della bobina del contattore determina, oltre alla messa in funzione del motore, anche l'accensione della lampada. Anche se molto elementare è questo un primo esempio di dialogo uomo sistema.

 

 

Riepilogando:

premendo il tasto SOQ consentiamo il passaggio di corrente nella bobina del contattare K1M che viene eccitata e determina la chiusura dei contatti NA e l'apertura dei contatti NC del contattare.

Anche se noi rilasciamo il pulsante SOQ la bobina continua ad essere alimentata attraverso la linea A -B -C (il contatto K1M continua a restare chiuso sin quando la bobina resta eccitata).

Premendo il pulsante S1Q, normalmente chiuso, posto nel tratto B -C, si riesce ad interrompere il circuito determinando la diseccitazione della bobina ed il ritorno del contatto K1M in posizione di riposo NA.