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prof.

Ciro

Amoroso

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Un cenno alla storia delle definizioni:


1896: il medico scolastico inglese P. Morgan , "cecità congenita per le parole".

'20 e il '30 (Bronner, Fides, Gates), compromissione delle funzioni visuopercettive superiori.

1936: Orton , formulò l'ipotesi che la genesi del disturbo del dislessico fosse riconducibile ad una dominanza non corretta.

Soltanto negli ultimi anni si fa sempre più strada la necessità di un approccio pluridimensionale al problema.

"difficoltà d'integrazione d’elementi simbologici" (Roudinesco, Borel-Maisonny),

"disarmonia nella maturazione funzionale" (Ajuriagueira),

"disprattognosia spaziotemporale" (Kocher),

"deficienza dell'organizzazione dello schema corporeo, dell'organizzazione spaziale, temporale, simbolica, dell'intelligenza categoriale, ecc." (Jadoulle).

 

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