Le programmazioni disciplinari, per l’allievo diversamente abile, devono principalmente prevedere di perseguire gli obiettivi di piena socializzazione e integrazione scolastica e devono essere in sintonia con gli obiettivi trasversali del PEI.
Per quanto riguarda i contenuti, deve essere evitato di superare il livello proposto dall’insegnante di sostegno all’inizio dell’anno scolastico.
Instaurare con lui un rapporto empatico.
Presentate dei compiti d’apprendimento che siano adeguati alle capacità dell’allievo e che contengano un numero non elevato di elementi, e almeno una parte di loro sia familiare all’alunno.
Mantenete l’abitudine di ritornare sul materiale appreso in precedenza, ma rendete l’esercizio il più piacevole possibile.
Evitare di fare lezioni molto lunghe e che richiedano una concentrazione e uno sforzo sostenuti e continui.
Cercate di disporre quello che l’allievo deve imparare in una serie di piccoli passi, ognuno dei quali porti a un feedback immediato.
L’allievo apprende più facilmente mediante l’utilizzo di Personal Computer multimediale, in quanto migliorano l’autostima, e quindi l’attenzione, l’interesse. Utilizzarlo in tutti i casi che lo consentono.
Nei lavori di gruppo gli devono essere affidati compiti adeguati e ben precisi
Evitare di collocare l’allievo in situazioni che probabilmente lo porteranno a delle frustrazioni. Bisogna fare di tutto per incoraggiare il senso di autostima.
Per le valutazioni prediligete le verifiche scritte, uguali a quelle della classe, contenenti un certo numero di domande adeguate per l’allievo diversamente abile, utilizzando una griglia diversa.
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